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Con la casella PEC è piena l’atto va rinotificato.

La Corte di cassazione, con ordinanza n. 2193 del 24 gennaio 2023, ha stabilito sulla questione del perfezionamento della notifica a mezzo PEC che nel caso in cui la casella digitale del destinatario sia piena, il notificante dovrà procedere a rinotificare l’atto nel termine di cui all’art. 325 c.p.c. ridotto della metà, pena l’inammissibilità del ricorso. […]

La SIM è responsabile per i danni arrecati dal promotore

Il Tribunale di Palermo, con sentenza del 21 dicembre 2022, ha stabilito che in tema di intermediazione finanziaria il soggetto abilitato allo svolgimento dei servizi e delle attività di investimento è solidalmente responsabile dei danni arrecati a terzi dal promotore finanziario, nel periodo in cui questi ha agito quale promotore sulla base del rapporto posto […]

L’amministratore testa di legno non risponde del riciclaggio dell’amministratore di fatto

La Corte di Cassazione penale, con sentenza n. 47529/2022, ha stabilito che la responsabilità dell’amministratore di diritto, mero prestanome dell’amministratore di fatto, per reati commessi da quest’ultimo nella gestione dell’impresa non può operare con riferimento ai delitti di riciclaggio e reimpiego dei proventi di reati fiscali commessi per conto della società.

Revocabile dal curatore l’atto del fallito che pregiudica il TFR degli ex dipendenti

La Corte di Cassazione civile, con sentenza n. 524/2023, ha stabilito che il lavoratore dipendente, quale creditore sotto condizione del TFR, è senz’altro legittimato, anche se il rapporto di lavoro non è ancora formalmente cessato, alla proposizione dell’azione finalizzata alla revoca ordinaria dell’atto di disposizione patrimoniale con il quale il datore di lavoro, che è […]

Il professionista ha diritto al compenso anche se, dopo il concordato, sopravviene il fallimento

La Corte di Cassazione civile, con ordinanza n. 281/2023, ha stabilito che, In difetto di specifiche carenze nella dovuta diligenza e perizia del professionista, il dato di fatto del sopravvenuto fallimento della società, dichiarato a distanza di tre anni dall’omologa del concordato, non può assurgere, da sé solo, ad elemento decisivo dell’inesattezza della prestazione del […]

Phishing: banca responsabile per non aver adottato sistemi di sicurezza aggiuntivi

La Corte di appello di Firenze, con sentenza dell’8 settembre 2022, ha confermato la condanna di una banca al risarcimento del danno a favore di un proprio correntista vittima di phishing, non avendo la prima fornito prova di aver adottato sistemi di sicurezza aggiuntivi, quali il servizio di “sms-alert”, tali da consentire l’immediato controllo da parte […]

Bancarotta documentale: il malfunzionamento del supporto informatico può costare la condanna

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 45044/2022, nell’ambito di un procedimento per bancarotta documentale semplice, ha confermato che la possibilità consentita dall’ art. 2215-bis c.c. (introdotto dalla l. n. 2 del 2009 e che ha recepito la disciplina originariamente configurata dall’art. 7 comma 4-ter, L. n. 489/1994) di tenere i libri, i repertori, le scritture e la […]

Il superamento del limite di finanziabilità non è causa di nullità del mutuo fondiario

Le Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione, con sentenza del 16 novembre 2022 n. 33719, hanno stabilito che, in tema di mutuo fondiario, nell’ipotesi di superamento del limite di finanziabilità di cui all’art. 38, comma 2, TUB,  la violazione non comporta nullità del contratto, né vi è facoltà del Giudice di riqualificarlo d’ufficio in […]

È “fuori sede” l’offerta di investimento che avvenga al di fuori della sede dell’intermediario

La Corte di Cassazione civile, con ordinanza n. 35787/2022, ha stabilito che per escludere l’applicabilità della disciplina relativa all’offerta fuori sede di cui all’art. 30 T.U.F., nella vigenza del Reg. Consob n. 16190/2007, non è sufficiente che la promozione ed il collocamento di strumenti finanziari si attuino in luogo di pertinenza del promotore finanziario, ma è necessario […]

Criptovalute: per la Cassazione vanno considerate uno “strumento d’investimento”

La Corte di Cassazione penale, con sentenza n. 44378/2022, afferma il principio in base al quale la valuta virtuale deve essere considerata strumento di investimento perché consiste in un prodotto finanziario, e pertanto deve essere disciplinata con le norme dettate in materia di intermediazione finanziaria cioè con gli artt. 94 ss., del D.Lgs. n. 58 del […]