Volo cancellato: cosa deve fare il passeggero per ottenere il risarcimento?
Con la sentenza n. 13391 del 29 maggio 2024, il Giudice di Pace di Napoli ha chiarito le condizioni necessarie affinché un passeggero possa ottenere il risarcimento per la cancellazione di un volo. Secondo questa sentenza, il passeggero deve fornire la prova della fonte negoziale del suo diritto e il relativo termine di scadenza, ossia deve produrre il titolo o il biglietto di viaggio o altra prova equipollente. Una volta presentata questa documentazione, il passeggero può limitarsi alla mera allegazione dell’inadempimento del vettore.
Questa decisione è di particolare rilevanza perché semplifica il processo per i passeggeri che intendono ottenere un risarcimento. Non è necessario dimostrare ulteriori elementi, come le ragioni della cancellazione del volo o l’eventuale responsabilità della compagnia aerea. La semplice dimostrazione di possedere un titolo di viaggio valido e la dichiarazione dell’inadempimento sono sufficienti per avanzare una richiesta di risarcimento.
Volo cancellato: cosa deve dimostrare il passeggero per ottenere il risarcimento? Implicazioni pratiche
Per i passeggeri, questa sentenza rappresenta un’importante tutela. Assicurarsi di conservare tutti i documenti relativi al viaggio, come biglietti elettronici, conferme di prenotazione e qualsiasi altra comunicazione ricevuta dalla compagnia aerea, è fondamentale. In caso di cancellazione del volo, questi documenti costituiranno la base per ottenere il risarcimento.
Consigli legali
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