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Il consenso non può essere una scriminante nel reato di sostituzione di persona

Con la Sentenza n. 7808/2019 la V Sezione Penale della Corte di Cassazione ha statuito che per la configurabilità del reato di cui all’art. 494 c.p., la sussistenza del consenso non ne esclude la punibilità. Oggetto della sentenza era il ricorso per Cassazione prodotto dalla difesa dell’imputato avverso la conferma della sentenza di primo grado […]