Sinistri stradali: la Cassazione chiarisce quando scatta la responsabilità risarcitoria
Buone notizie per chi si trova coinvolto in un sinistro stradale: la Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 2970 del 6 febbraio 2025, ha ribadito che la semplice violazione di una norma del Codice della Strada non basta per essere automaticamente ritenuti responsabili.
Sinistri stradali: la Cassazione chiarisce quando scatta la responsabilità risarcitoria. Non basta un’infrazione per far scattare il risarcimento
Se fino a oggi si tendeva a considerare la violazione delle regole di circolazione come elemento sufficiente per accertare una responsabilità, la Cassazione ha precisato che ciò che conta è il comportamento complessivo del conducente e il suo ruolo nella dinamica dell’incidente.
In altre parole, anche se un automobilista ha infranto una regola stradale, ciò non significa che sarà automaticamente ritenuto colpevole del sinistro. Serve una valutazione caso per caso, per verificare se la sua condotta abbia realmente influito sulla causa dell’incidente.
Sinistri stradali: la Cassazione chiarisce quando scatta la responsabilità risarcitoria. Cosa cambia per chi ha subito un danno?
Questa sentenza ha un impatto diretto su chi chiede un risarcimento dopo un incidente. Sarà infatti necessario dimostrare con prove concrete che il comportamento dell’altro conducente è stato determinante per il danno subito.
Se hai avuto un incidente e la controparte sta cercando di ridurre o negare il risarcimento puntando su una tua presunta violazione del Codice della Strada, sappi che non basta dimostrare che hai commesso un’infrazione. Serve provare il collegamento diretto tra il tuo comportamento e il sinistro.
Come difendersi?
Se ti trovi in difficoltà con un risarcimento o vuoi far valere i tuoi diritti, è fondamentale affidarsi a esperti. Sdebito è al tuo fianco per aiutarti a gestire ogni fase della richiesta risarcitoria. Contattaci per una consulenza e scopri come possiamo tutelarti.