Mantenimento ai figli e all’ex coniuge: la Cassazione boccia la compensazione con altri debiti
Quando si tratta di assegno di mantenimento, la legge non ammette scuse. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 8217 del 27 febbraio 2025, stabilendo che chi deve versare il mantenimento non può sospendere o ridurre i pagamenti giustificandosi con un credito vantato nei confronti dell’ex coniuge.
Cosa dice la sentenza
Un uomo condannato per non aver pagato l’assegno all’ex moglie e ai figli minorenni aveva cercato di difendersi sostenendo di avere un credito nei confronti dell’ex coniuge. La Cassazione ha chiarito che non è possibile compensare il mantenimento con debiti dell’ex partner, perché questo metterebbe a rischio il sostentamento dei figli.
Mantenimento ai figli e all’ex coniuge: la Cassazione boccia la compensazione con altri debiti. Le conseguenze per chi non paga il mantenimento
Se non versi l’assegno, rischi conseguenze penali. Anche se hai un credito nei confronti dell’ex, devi comunque rispettare l’obbligo di mantenimento. Per contestare eventuali debiti con l’ex coniuge, devi agire in sede civile, ma non puoi smettere di pagare l’assegno.
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