Con la sentenza 8 maggio 2019, n. 19776 la Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione ha precisato che l’abitualità connotante il reato di maltrattamenti ex art. 572 c.p. non viene neutralizzata da eventuali momenti di pausa che siano riscontrabili tra i vari episodi lesivi della dignità psico fisica della vittima sempreché, è bene aggiungerlo, gli stessi non siano di durata tale da interrompere la progressione criminosa.