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Inchiesta Sole 24ore sui bonifici bancari

Il Sole24ore ha condotto un’indagine sui costi dei conti correnti, pubblicata il 18 gennaio 2014. L’indagine verte ad evidenziare che quando ci si rivolge ad un correntista chiedendo il costo di un bonifico la risposta non è mai immediata ed esente da sorprese. Vi sono, infatti, alcune banche in cui sotto le voci di “spesa” annoverano: commissione per il bonifico; spesa di registrazione del bonifico e spesa di registrazione della commissione. In pratica addebitano, per tutte le operazioni che generano una lista di estratto conto, un onere in sede di liquidazione trimestrale. Bankitalia, in merito, si è già esprezza indicando il comportamento corretto nelle disposizioni sulla trasparenza bancaria. Qualora un’operazione comporti più voci di costo a carico del cliente, la banca ha il dovere di presentare le condizioni in maniera che risulti il più comprensibile possibile al cliente, il costo complessivo dell’operazione. Non tutte le banche, comunque, triplicano l’onere; alcune però lo duplicano, sommando il costo della commissione la spesa di registrazione del bonifico. Altre ancora applicano, invece, solo la commissione. Pochissime sono quelle che non applicano nemmeno la tassa di commissione. L’analisi condotta ha rilevato che la commissione media applicata sui bonifici, è pari a 3,35€; pari a 2,66€ nel caso i destinatari c/c sia della stessa banca; pari a 1/3 delle due precedenti cifre se il bonifico è disposto online. In totale, sommando le commissioni medie attese sui bonifici e le relative spese di registrazioni, le banche supererebbero i 3,8 miliardi di ricavi, a fronte di una spesa sui costi di produzione di circa 1,5 miliardi.

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