La Corte di Cassazione con la sentenza n. 1185/20 depositata il 21 gennaio, ha stabilito che il socio non può essere escluso dalla società in caso di mora nell’esecuzione dei versamenti dovuti alla società a titolo di conferimento per il debito da sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale deliberato dall’assemblea nel corso della vita della società, essendo egli titolare della partecipazione sociale sin dalla costituzione della società.