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Danni da cose in custodia: cosa dice la Cassazione

Danni da cose in custodia: cosa dice la Cassazione

Danni da cose in custodia: cosa dice la Cassazione

La recente ordinanza della Cassazione (n. 18528 dell’8 luglio 2024) ha chiarito un aspetto importante della responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 2051 c.c. Secondo la Corte, chi subisce un danno da una cosa custodita non deve dimostrare di non aver avuto colpa nel relazionarsi con essa. Deve solo provare che il danno è stato causato dalla cosa e che questa era sotto la custodia del responsabile.

Danni da cose in custodia: cosa dice la Cassazione
Questo chiarimento è fondamentale per chi cerca di ottenere un risarcimento per danni causati da cose in custodia. La responsabilità oggettiva implica che il custode della cosa è responsabile dei danni, a meno che non possa provare che il danno è stato causato da un caso fortuito, un evento imprevedibile e inevitabile. Questo riduce significativamente l’onere probatorio per il danneggiato, rendendo più semplice ottenere giustizia.

Come tutelarsi
Se hai subito danni da cose in custodia, è essenziale raccogliere prove che dimostrino la derivazione del danno dalla cosa e la custodia della stessa. Non è necessario dimostrare la tua assenza di colpa, ma è cruciale avere documentazione e testimonianze che supportino il tuo caso. Se hai bisogno di aiuto per una questione legale che coinvolge la responsabilità oggettiva, possiamo aiutarti a capire meglio i tuoi diritti e le possibili soluzioni. Contattaci per una consulenza!

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